Si è tenuto mercoledì 31 ottobre, nella storica cornice di Palazzo Merulana a Roma, il convegno “Essere umani. Le Non Persone: Il Valore Delle Differenze”.
L’evento, promosso da SPI CGIL Roma e Lazio, Anpi Roma Est e Anpi Aurelio Cavalleggeri, ha affrontato una pagina drammatica della storia forse non abbastanza trattata: lo sterminio nazista di disabili, Ebrei, Rom, Sinti, Kale e Camminanti, oppositori politici Comunisti –Socialisti – Anarchici, testimoni di Geova, omosessuali. Tutti coloro che per il nazifascismo erano diversi ed inferiori, al di sotto di esseri umani, “non persone” appunto, spesso portate via nel silenzio e nell’indifferenza.
Il convegno è stato aperto dalla musica e da filmati con testimonianze di deportati. Ha poi preso la parola Ernesto Rocchi, Segretario Generale SPI CGIL Roma e Lazio, che ha sottolineato la scelta di organizzare questo convegno proprio nel pieno del percorso congressuale: “oggi c’è chi vuole cancellare la storia o farcela drammaticamente rivivere. Noi come organizzazione siamo tutti militanti e partigiani di un’altra idea”. E l’impegno dello SPI per mantenere vivo il valore della memoria attraverso la riflessione collettiva è stato ribadito da Linda Moroni, Segretaria SPI CGIL Roma e Lazio, che nella sua relazione ha citato il decreto Salvini, la vicenda Riace, gli sgombri dei campi Rom, i fatti di San Lorenzo, il DdL Pillon… “Di fronte a tutto ciò vogliamo riaffermare l’importanza della persona e della diversità, l’impegno comune per la giustizia, la libertà la democrazia, a difesa dei valori della Resistenza e della nostra bella Costituzione”
Nel dibattito, coordinato da Sergio Sinchetto, Presidente Sezione Bruno Trentin A.N.P.I. Roma, sono intervenuti:
Aldo Pavia, Presidente ANED Roma
Sebastiano Secci, Presidente Circolo Mario Mieli
Andrea Russo,Coordinatore Regionale Rete degli Studenti
Mario Venezia, Presidente Fondazione Museo Shoah
Al tavolo della Presidenza anche la partigiana Tina Costa, che con una forza e un entusiasmo mai piegati, né dal tempo né dal fascismo, ha esortato “Compagni, ancora fischia il vento, possiamo cambiare questo Paese, per un’Italia libera e democratica!”.
A concludere il convegno Michele Azzola, Segretario Generale CGIL Roma e Lazio, che ha presentato un’interessante analisi su come, negli ultimi 30anni, siano stati ridotti i diritti sociali, dal lavoro, alla sanità, all’istruzione, ai trasporti, alla casa… Ciò ha creato un clima di rabbia, un sentimento di ingiustizia ed esclusione in mezzo al quale è facile far germogliare gli stereotipi, le divisioni, il razzismo, l’intolleranza. “Come CGIL abbiamo un compito storico, quello di integrare i valori dell’antifascismo, della tolleranza, dell’accoglienza, con il benessere sociale. Dobbiamo essere al fianco dei più deboli, far sentire le persone incluse, rimettere al centro dell’agenda i diritti sociali, costruire un’opposizione sociale unita”. Così conclude Azzola, dando appuntamento per una grande manifestazione che la CGIL Regionale sta organizzando a Roma per l’1 dicembre.
Il convegno non è rimasto intrappolato nel ricordo ma è stato occasione per un’attuale, quanto purtroppo necessaria, riflessione sulla deriva politica e culturale che il nostro paese, l’Europa e il mondo intero stanno vivendo.
Per questo il titolo “Essere umani” diventa anche un monito per riacquistare l’umanità e l’empatia che ci consentono di rispettare ed aiutare il prossimo, che permettono la civile convivenza, la partecipazione politica e sociale, che innescano lo sviluppo di una comunità.
E in un ideale cerchio si è chiuso l’appuntamento con la musica, eseguita da una giovanissima ragazza ma che ha visto tutti, di diversa età e provenienza, intonare prima “Imagine” e poi, forse con più voce, “Bella Ciao”.