L’interesse generale – Congresso nazionale SPI CGIL

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Dal 21 al 24 febbraio si è svolto il XXI Congresso Nazionale SPI CGIL, a cui il nostro Comprensorio SPI ha partecipato con una delegazione eletta nei congressi regionali confederale e di categoria.

“L’interesse generale. Stato sociale Rappresentanza Comunità Complessità”

Questo il titolo del contributo dello SPI CGIL al dibattito congressuale, a sostegno del Documento Il lavoro crea il futuro. Titolo scelto anche per la quattro giorni di Congresso in cui i pensionati della CGIL hanno portato un’idea nuova di fare sindacato. Dopo un avvio tutto rock sulle note di “Rumore” e “Bella Ciao”, Ivan Pedretti nella sua relazione ha toccato i molteplici temi che il sindacato deve affrontare, nell’interesse generale appunto, sintetizzando cinque azioni fondamentali da cui partire:

  • La costruzione di un’iniziativa di pace
  • La realizzazione di una legge sulla non autosufficienza
  • La rivendicazione di un sistema sanitario pubblico e universale
  • La tutela del reddito da pensione, a partire dal trattamento fiscale e dalla rivalutazione
  • Una grande mobilitazione per contrastare un processo di separazione dei diritti di cittadinanza

“Compagne e compagni, rimettiamo insieme le nostre forze, le nostre idee, costruiamole insieme ai nostri militanti, che rappresentano la nostra vera forza sociale in questo Paese smarrito”.

L’ampio dibattito, in cui è intervenuta anche la nostra segretaria generale regionale, Alessandra Romano, con un’attenzione sul Lazio e le sue specificità, è stato intervallato da momenti culturali ed artistici. Particolarmente interessante la tavola rotonda “Talk – il sindacato del futuro” a cui hanno partecipato fra gli altri Luciana Castellina, Fausto Bertinotti e Sergio Cofferati.

A chiudere i lavori Maurizio Landini che ha lanciato le iniziative per la PACE previste il 25 febbraio per chiedere un immediato cessate il fuoco: “dietro alla guerra c’è un riassetto degli equilibri geopolitici nel mondo”. E sul ruolo del sindacato, in una fase storica di crisi strutturale del capitalismo e della democrazia, ha detto: “Bisogna affermare un’altra idea di società e un altro modello di sviluppo in cui i diritti del lavoro e di cittadinanza sono interconnessi. Non rappresentiamo interessi particolari, abbiamo l’ambizione di un grande sindacato generale”

A conclusione del Congresso, l’Assemblea generale appena eletta ha riconfermato Ivan Pedretti segretario generale dello SPI CGIL col 95% dei voti.