Impegnamoci per fermare il COVID19 e presto torneremo tutti insieme a fare sindacato nelle sedi e nelle piazze!

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Stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario che richiede a tutti noi dei sacrifici ma è importante limitare la diffusione del Coronavirus, fermare il contagio è il modo migliore per combattere l’epidemia e per consentire a chi lavora negli ospedali e nelle strutture sanitarie di operare al meglio. Per questo dobbiamo attenerci alle indicazioni che arrivano dal Governo e dalla Regione Lazio, che proprio in queste ore comunica che sono aumentati i casi di contagio ma,  fortunatamente, sono aumentati anche i casi di guarigione. Un appello particolarmente caloroso va alle pensionate e ai pensionati, a tutta la popolazione anziana che il Sindacato pensionati della Cgil da sempre rappresenta e tutela: rimanete  a casa, limitate al minimo i contatti, salvaguardate voi stessi e tutto il Paese.Ognuno deve fare la sua parte, perché il COVID19 può colpire tutti ed essere particolarmente pericoloso per soggetti fragili: anziani ma anche bambini, pazienti immunodepressi, persone che sono sottoposte a terapie o hanno già patologie gravi, donne in stato di gravidanza. Vedere le nostre sedi, solitamente una casa aperta per i nostri iscritti e per chiunque voglia assistenza o semplicemente uno scambio di idee, senza i nostri pensionati ci fa male ma è il sacrificio che ci si chiede, con responsabilità e senso civico, lo stesso che stanno mostrando gli operatori e volontari dello SPI, anch’essi a casa perché è importante dare il buono esempio.Quella responsabilità che vede comunque aperte le sedi della CGIL con le compagne e i compagni dei servizi che rimangono a lavoro per garantire le attività di tutela e assistenza. A loro va la nostra immensa stima, il nostro sostegno e il nostro riconoscimento. Confidiamo di poter tornare presto nelle nostre sedi, accanto alle categorie e ai servizi della CGIL, pronti ad accogliere la nostra gente, gli anziani, i pensionati, i lavoratori. Insieme ce la possiamo fare, possiamo portare il Paese fuori da questa emergenza e, dopo una distanza che è solo fisica, riabbracciarci, tornare nelle piazze e nelle strade, fare sindacato tutti insieme con la passione di sempre, sarà ancora più bello.

11/03/2020