Alle volte anche gli alberi più alti e robusti vengono tagliati, ma sono quelli che hanno vissuto di più. Sono quelli che con i loro rami toccano il cielo, proteggono con la loro ombra le piante più piccole. Neva tu sei stata come quegli alberi e le tue foglie mentre si staccavano man mano, cadendo a terra, ricoprendola, la isolavano dal freddo ed era un istante che se ne andava, ma ci ricopriva del calore del tuo amore e ognuna di esse è stata indispensabile per nutrire la terra sottostante, cioè noi.
Grazie Neva, perché ci hai regalato con le tue foglie viventi e i tuoi rami, lunghi e robusti, tesi verso il cielo, ogni istante verde di sogni e speranza e ogni raggio di sole in questo mondo con la tua luce, con il tuo desiderio di solidarietà.
Ciao Neva, ciao compagna e amica nostra.
Per tutte le persone che ti hanno salutato ci siamo noi della VII Lega con cui hai passato momenti felici e altri meno, ma noi abbiamo sempre fatto quadrato a difesa di altri.
Abbiamo esaudito le tue volontà, per l’ultima volta sei voluta entrare nella nostra Lega, la tua casa, la nostra e la tua dimora anche se umile è stata riempita di amore.
Ci mancherai, ci mancheranno le nostre discussioni, anche animate, ma dopo 5 minuti tutto finiva con un abbraccio. Quello che ti feriva erano le ingiustizie, ma non portavi rancore.
Due giorni prima di morire l’ho abbracciata, mi sono commosso, ma lei mi disse “non fare lo stupido” e mi fece promettere: “cercate di volervi bene e siate solidali con tutti”.
Questa era Neva, donna meravigliosa, compagna inimitabile pronta a donarsi per chi ne aveva bisogno.
CIAO NEVA!