Maurizio Landini, 58 anni, sindacalista prima come delegato di fabbrica, dirigente e segretario generale della Fiom e poi come segretario confederale della Cgil, è da ieri il nuovo segretario generale della Cgil. Momenti di grande commozione alla Fiera del Levante di Bari dove si è tenuto il XVIII Congresso. La notizia è stata data alle 19,40 da Franco Martini, presidente dell’Assemblea Generale e del Direttivo nazionale. Appena eletto con il 92,7 per cento dei voti dell’Assemblea generale, Landini è salito sul palco per ringraziare il Congresso dopo aver pronunciato – prima del voto – un emozionato primo discorso programmatico.
Il primo gesto di Landini è stato quello di invitare a salire sul palco Susanna Camusso, segretario generale uscente. Grandi applausi del Congresso all’abbraccio tra i due. Ieri sera è stata votata ed eletta anche la nuova segreteria confederale proposta da Landini: Nino Baseotto, Vincenzo Colla, Rossana Dettori, Gianna Fracassi, Ivana Galli (nuovo ingresso, lascia l’incarico di segretaria generale della Flai, i lavoratori dell’agroindustria), Roberto Ghiselli, Giuseppe Massafra, Emilio Miceli (nuovo ingresso, lascia la carica di segretario generale della Filctem, il sindacato dei chimici e dei tessili), Tania Scacchetti. Landini sarà affiancato da due vicesegretari: Vincenzo Colla e Gianna Fracassi, che ieri hanno pronunciato due brevi discorsi di ringraziamento dal palco della Fiera.
I lavori si concluderanno ufficialmente oggi con il saluto della Cgil a Susanna Camusso, previsto per le ore 10, e con l’intervento di chiusura del neoeletto segretario generale in programma alle ore 12.
(Dal Mattinale CGIL del 25/01/2019)